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Il cordoglio di AiFOS nelle parole di Marco Masi e Lorenzo Fantini
Nella mattina di mercoledì 18 agosto è venuto tragicamente a mancare Alberto Andreani, professionista conosciuto e stimato da tutti nel campo della sicurezza sul lavoro, componente del Comitato Scientifico AiFOS. La nostra associazione piange un amico, un professionista noto per la grande disponibilità al confronto e per l’indiscussa competenza. Il settore della salute e sicurezza sul lavoro perde una figura che difficilmente verrà sostituita e mai dimenticata.
Ci stringiamo alla famiglia in questi giorni di dolore, in particolare alla moglie Loredana e ai figli che sapranno continuare il prezioso lavoro avviato da Alberto.
Nato a Pesaro il 9 aprile 1950, Alberto Andreani aveva conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Urbino il 7 aprile 1974. È stato magistrato onorario presso il Tribunale di Pesaro dal 13 marzo 1996, dove ha svolto le funzioni di Pubblico Ministero (Vice procuratore onorario, per la precisione) fino al 22 marzo 2005, quando venne conferito il ruolo di Giudice Onorario di Tribunale. Era docente alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Urbino dove teneva il Corso di Laurea Triennale in Consulente del Lavoro ed insegnava "Diritto del Rapporto individuale del Lavoro" e "Strategia e Politica Aziendale della Sicurezza sul Lavoro".
La commozione di Marco Masi
Presidente Comitato Scientifico AiFOS
«Mai avrei pensato in questa estate così difficile per il mondo del lavoro di dover commemorare la scomparsa di Alberto Andreani, un professionista che aveva dedicato tutta la sua vita lavorativa alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Alberto, prima di essere un esperto della materia della salute e sicurezza stimato a livello nazionale, era una persona di rara sensibilità e con grandi capacità di ascolto. Era un uomo di “squadra”, un autentico riferimento nel contesto del Comitato di Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome, che ho avuto il privilegio di coordinare. Anche nei momenti più difficili, Alberto non arretrava e ci spingeva a trovare soluzioni, con il suo indimenticabile sorriso. La sua morte lascia un grande vuoto in tutti quelli che hanno avuto il previlegio di lavorare con lui.
Considerava, a ragione, il tema della sicurezza e della salute dei lavoratori come una leva strategica per una sana competitività; credeva soprattutto nella formazione e nella qualità dei processi aziendali come spinta per la realizzazione del benessere lavorativo. Come dimenticare il suo prezioso contributo durante l’elaborazione del testo unico per la sicurezza sul lavoro?
La sua capacità di approfondimento e la sua professionalità mancheranno al mondo del lavoro proprio in questi momenti in cui il fenomeno degli infortuni, gravi e mortali, e delle malattie professionali è ritornato di drammatica attualità.
Ma Alberto è stato per l’Associazione e il Comitato scientifico di AiFOS soprattutto un grandissimo amico; la sua gentilezza ed empatia mancheranno quanto la sua competenza e professionalità.
La sua scomparsa segue tragicamente quella di Giuseppe Piegari dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, cui Alberto era particolarmente legato. Mi piace pensare che ora siano di nuovo insieme a discutere, come spesso facevano tra un sorriso e l’altro, degli aspetti più complessi della normativa e a cercare le migliori soluzioni. Non ci lasceranno, ne sono convinto».
Il ricordo di Lorenzo Fantini
Direttore dei Quaderni della Sicurezza AiFOS
«Alberto Andreani l’ho conosciuto al Ministero del lavoro, nelle lunghe giornate dedicate a discutere del testo del Titolo I di quello che poi diventerà il “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro, quando, con la solita elegante discrezione, metteva a disposizione di tutti i componenti del gruppo di lavoro la propria esperienza, competenza e professionalità. Già allora e poi nel tempo ho potuto apprezzare le doti umane di Alberto, non meno importanti di quelle scientifiche.
Capace di una generosità assoluta e disinteressata, tanto che quelle volte in cui gli ho chiesto di svolgere attività per me o per un mio cliente ho fatto una gran fatica a fargli accettare il pagamento della sua (sempre apprezzatissima) prestazione professionale. Tra le tante altre cose Alberto Andreani era componente del Comitato Scientifico di AiFOS ed era uno straordinario docente: inevitabilmente i suoi corsi erano sempre un successo. La sua improvvisa scomparsa rende più povero e triste il mondo della salute e sicurezza sul lavoro.
Ci manca e mancherà tantissimo».
Le parole del collega e amico Paolo Pascucci
Professore ordinario di diritto del lavoro all'Università di Urbino Carlo Bo
«Alberto Andreani è stato un grande viaggiatore e un grande compagno di viaggio. Nell’arco della sua vita, ha non solo percorso distanze infinite per la sua professione di consulente e formatore della sicurezza sul lavoro, ma ha anche saputo accompagnare il viaggio di chi, come me e altri, era alla ricerca di una più precisa identità scientifica e professionale».
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