Operano per la quasi totalità nei servizi di mercato (98,8%), rappresentano il segmento di gran lunga più dinamico dell’occupazione e generano un reddito complessivo che tra il 2008 e il 2020 è cresciuto del 29,5% passando da 4,9 a 6,3 miliardi di euro: sono i 444mila liberi professionisti non iscritti a ordini professionali che in dodici anni sono quasi raddoppiati (+95,5% dal 2008 al 2020). Un risultato eccezionalmente positivo.

La notevole performance dei liberi professionisti non ordinistici testimonia, da un lato, l’importanza di questo segmento per il traino dell’occupazione e la creazione di nuove opportunità di lavoro, soprattutto in un periodo di stagnazione dell’economia, e, dall’altro, la necessità e la domanda di nuove professioni da parte del mercato per venire incontro a bisogni e nuove esigenze di famiglie e imprese.

La ricerca condotta in occasione del convegno dello scorso 17 novembre "Professionisti: protagonisti del cambiamento" da Confcommercio Professioni, Federazione nazionale a cui AiFOS è affiliata, fa emergere come tra le nuove professioni spiccano oltre alle figure tipiche, anche figure emergenti, come designer, influencer, formatori, professionisti Ict, consulenti aziendali, wedding planner, wellness coach.

La categoria di professionisti rappresentati da AiFOS si inserisce perfettamente in questa nuova fotografia: sempre più professionisti scelgono di occuparsi di sicurezza e formazione. Sarà quindi importante puntare sulla qualificazione e la qualità dei servizi che verranno offerti dagli associati ai propri clienti.

Attraverso l’intensa attività della Federazione e della Presidente Anna Rita Fioroni, unitamente ai componenti dei gruppi di lavoro di cui AiFOS fa parte, si lavora per valorizzare e tutelare i professionisti associati, al fine di essere inclusi nelle misure di sostegno ed incentivazione per la competitività e la crescita.

Confcommercio Professioni chiede in particolare misure per la competitività e la crescita, a partire dalle agevolazioni per la transizione 4.0, la formazione e la qualificazione professionale, l’attuazione dell’ equo compenso, la tutela del reddito in caso di sospensione/interruzione dell’attività lavorativa, le coperture previdenziali e sanitarie integrative a quelle del sistema pubblico, un fisco più semplice e che tenga conto delle difficoltà del momento, un nuovo welfare per la conciliazione vita/lavoro.

I professionisti sono il settore più dinamico dell’occupazione perché hanno un ruolo centrale e crescente con il crescere del peso dei servizi. Devono quindi essere inclusi nelle misure di sostegno ed incentivazione per la competitività e la crescita. I professionisti sono, inoltre, i principali interpreti della società della conoscenza per il valore delle competenze che apportano e per le quali occorrono sempre più chiari, univoci e trasparenti criteri di riconoscibilità in favore del mercato e a tutela del consumatore con un ruolo fondamentale delle associazioni di rappresentanza.

Per maggiori informazioni www.confcommercioprofessioni.it