Quaderno n° 4 - Anno X
Ottobre-dicembre 2019
Nell'ultimo Quaderno della Sicurezza dell'anno andiamo a presentare il Rapporto 2019 che AiFOS ha realizzato sull’applicazione del D.Lgs. n. 81/08, rivolgendosi direttamente ai principali soggetti che operano nel campo della sicurezza sul lavoro per approfondire non solamente quali siano i campi in cui bisogna adoperarsi maggiormente, ma anche per conoscere l’opinione di chi la materia la vive ed è chiamato a garantirla quotidianamente. Un campione di 2.799 persone che operano in un contesto caratterizzato da un corpo di norme disomogenee “che non ha permesso di agire con una revisione coerente dell’intero impianto normativo”, come ha efficacemente spiegato nel suo contributo il Presidente Vitale.
Ciò che emerge dai contributi contenuti nel Quaderno e dalle rilevazioni operate presso i professionisti della salute e sicurezza è che le tante e importanti azioni intraprese, molte delle quali ben raccontate nei testi, non hanno ancora portato a quel cambiamento nell’approccio alla salute e sicurezza sul lavoro necessario per realizzare il decisivo cambio di passo rispetto alla riduzione di infortuni e malattie professionali.
In particolare, emerge un ritardo nell’attuazione del D.Lgs. n. 81/08, l’eccessiva frammentazione delle politiche di prevenzione e la sostanziale inesistenza di un reale incremento della conoscenza – in termini generali – da parte di lavoratori e imprese dell’importanza della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Criticità a parte è, poi, la formazione, strumento di prevenzione per eccellenza che troppo spesso viene utilizzata in modo estremamente teorico e, quindi, sostanzialmente inefficace.
Ecco allora che appare ancora più importante la scelta di dar voce agli attori della sicurezza, che l’Associazione ha voluto coinvolgere nel Rapporto: perché, dopo una fase in cui la salute e sicurezza sul lavoro sono andate “di moda”, è questo un tempo dove appare evidente l’assenza di stimoli, uno scarso rilievo del tema e l’impulso - anche nella comunicazione istituzionale - volto al miglioramento continuo: il rischio è quello di ritornare a confinare le azioni promozionali della tutela dei lavoratori nell’oblio di un ripetersi sterile di aggiornamenti (magari formativi), quando la sicurezza tutto dovrebbe essere tranne un semplice adempimento.
Interventi di: Lorenzo Fantini, Marco Michelli, Ester Rotoli, Ghita Bracaletti, Vanessa Manni e Stefano Signorini, Susanna Cantoni, Zoello Forni e Maria Giovannone, Rocco Vitale, Cinzia Frascheri, Silvana Roseto, Marco Masi, Umberto Candura e Francesco Naviglio.
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
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