Safety e security. Sinergie per una sicurezza a 360°

Il primo Quaderno della Sicurezza del 2018 è dedicato a quelli che, per molti, sono da ritenersi come “i due volti della sicurezza”, vale a dire safety e security. Si tratta di argomenti spesso discussi in quanto al centro di fatti di cronaca, quando le parole stesse generano talvolta incertezza e confusione, sia per l'approssimazione con cui vengono affrontati dai media, sia per il fatto che entrambi i termini hanno il medesimo corrispettivo in italiano, vale a dire quella generica espressione che è racchiusa nel vocabolo "sicurezza".

Nell'editoriale la provocazione di Lorenzo Fantini: nel 2018 ha ancora senso parlare di una differenza tra safety e security? Con la progressiva informatizzazione delle aziende, che significato ha valutare come diversi e separati gli ambiti della sorveglianza e della protezione? Perché si tende ancora oggi a considerare la sicurezza come un servizio, invece che come un asset strategico?

Nei contributi proposti si cerca di comprendere come i diversi ambiti siano correlati, provando a fissare e distinguere i compiti e le diverse sinergie che non possono essere solamente quelle richieste dalla normativa, tra Forze dell’ordine, autorità locali e organizzatori privati, in occasione di eventi nelle piazze e luoghi pubblici con grandi affluenze di persone come concerti, manifestazioni e spettacoli, anche alla luce delle nuove emergenze terroristiche.

In questo numero troverete, quindi, interventi di tipo giuridico – legati alle importanti novità che ci sono state recentemente e che ci saranno nel 2018 – ma anche riferiti ad esperienze di safety e di security, allo scopo di fornire ai lettori spunti di conoscenza e riflessione che siano, come nella consolidata tradizione dei Quaderni della sicurezza AiFOS, ispirazione per le attività professionali dei lettori.

Interventi di: Matteo Cozzani, Liliana Frusteri e Luciana Romeo, Mario Gallo, Riccardo Dominici, Stefano Farina e Lara Calanni Pileri, Angelo Giuliani e Marco Iaconis, Davide Di Giovanni, Donato Eramo, Gianpaolo Natale, Nazario Saccia, Maria Giovannone e Pietro Fiore

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