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Senza periodi di transizione, limite obbligatorio di esposizione professionale (OEL) dieci volte più basso di quello attuale
Martedì 3 ottobre il Parlamento europeo di Strasburgo ha approvato le nuove norme proposte dal Consiglio UE per aumentare la tutale dei lavoratori europei dai rischi per la salute legati all'amianto. La votazione è stata un plebiscito, con 614 voti a favore, 2 contrari e 4 astensioni per l'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2009/148/CE attualmente vigente.
Dopo l’adozione formale del Consiglio, la legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrerà cosi in vigore.
Come già preannunciato durante l'estate, il limite obbligatorio di esposizione professionale (OEL) sarà dieci volte più basso di quello attuale, poiché il valore limite sarà ridotto da 0,1 a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo (cm³). Tale soglia che entrerà in vigore immediatamente, senza un periodo di transizione in quanto la rilevazione può essere già effettuata con la tecnolgoia PCM attualmente in uso (microscopia ottica a contrasto di fase, in grado di individuare solo le fibre di larghezza compresa tra 0,2 e 3 micrometri).
Dopo un periodo di transizione di sei anni, però, i Paesi UE dovranno passare a una tecnologia più moderna e sensibile in grado di rilevare anche le fibre più sottili, ovvero la microscopia elettronica. I vari paesi avranno quindi facoltà di abbassare il livello a 0,002 fibre di amianto per cm³ quando si conteggiano fibre di larghezza compresa tra 0,2 e 3 micrometri o mantenere la soglia di 0,01 fibre di amianto per cm³, incluse le fibre sottili.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il testo approvato dal Parlamento Europeo.
L'amianto è una sostanza cancerogena estremamente pericolosa, la cui presenza è un problema per diversi settori, come l'edilizia, le ristrutturazioni e la lotta agli incendi. È di gran lunga la principale causa di cancro legato al lavoro: il 78% dei tumori professionali riconosciuti negli Stati membri dell'UE è legato all'esposizione all'amianto. Sebbene tutte le forme di amianto siano state vietate nell'UE dal 2005, le fibre di amianto sono ancora presenti in milioni di edifici e infrastrutture e uccidono più di 70.000 persone all'anno in Europa.
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