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Il 7 maggio 2025 un corso in videoconferenza si soffermerà sul rischio idraulico. Il punto di vista normativo/giuridico, la valutazione dei rischi e la prevenzione
L’Italia è un territorio particolarmente vulnerabile al rischio idraulico, agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici. Eventi meteorologici intensi e sempre più frequenti colpiscono il nostro Paese, causando danni ingenti non solo ad abitazioni e infrastrutture, ma anche al tessuto produttivo e, di conseguenza, diventando un pericolo per la sicurezza dei lavoratori.
Se il rischio idraulico – attraverso alluvioni, piene fluviali, esondazioni e frane - rappresenta ormai una minaccia concreta e in crescita, nei luoghi di lavoro è necessaria una corretta valutazione del rischio. Una necessità, ma anche un obbligo normativo sancito dal Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) che impone al datore di lavoro di valutare tutti i rischi, compresi quelli derivanti da eventi naturali, e di adottare, dunque, idonee misure di prevenzione e protezione adeguate alla localizzazione geografica e alle caratteristiche del sito produttivo.
Il corso in videoconferenza sulla valutazione del rischio idraulico
Proprio per parlare di valutazione e favorire una efficace prevenzione dei rischi idraulici, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza il 7 maggio 2025 un corso in videoconferenza di 4 ore dal titolo “Valutazione del rischio idraulico nei luoghi di lavoro”.
Il corso si sofferma sulle caratteristiche del rischio idraulico, che è legato anche a fattori esterni alle unità produttive (carenze idrauliche del reticolo idrico e conseguenti alluvioni) e a fattori interni (carenza dei sistemi di smaltimento aziendali, errata gestione o manutenzione delle reti idrauliche).
Il percorso formativo affronta il problema della valutazione da un punto di vista normativo e giuridico e, soprattutto, in una prospettiva tecnica di valutazione e prevenzione. Saranno analizzati alcuni esempi di studi di rischio idraulico e conseguenti azioni di miglioramento.
Saranno presi in esame, per quanto riguarda questo rischio, anche i vari riferimenti alle norme regionali e di bacino idrografico.
Il docente è Francesco Marcandelli, ingegnere idraulico ambientale, CSE e formatore in materia di sicurezza sul lavoro, progettista idraulico per lavori pubblici e privati.
I rischi naturali, gli eventi Natech e le novità normative
Parlando di rischio idraulico è necessario considerare l’interconnessione con altri rischi naturali e, in particolare, con gli eventi Natech (Natural Hazard Triggering Technological Disasters), incidenti industriali innescati da calamità naturali come terremoti, inondazioni, frane ed eventi meteorologici estremi. Questi eventi naturali possono evolvere in incidenti tecnologici quali incendi, esplosioni e rilasci di sostanze tossiche all’interno di complessi industriali e lungo le reti di distribuzione.
È, dunque, fondamentale integrare la valutazione dei rischi Natech nella gestione della sicurezza aziendale, come sottolineato dalla norma tecnica UNI/TS 11816 e anche alla luce delle novità normative sui cosiddetti “eventi catastrofali”.
Ad esempio, con la legge n. 213 del 30 dicembre 2023 è stato introdotto l'obbligo assicurativo per le imprese italiane contro i danni causati da eventi catastrofali (sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni). E il recente decreto legge n. 39 del 31 marzo 2025, recante “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”, ha previsto che l'obbligo sia esecutivo da subito solo per le grandi aziende (oltre 250 dipendenti) per le quali è comunque garantito un periodo transitorio di 90 giorni, fino al 30 giugno. Gli obblighi sono poi posticipati per le medie aziende (30 settembre 2025) e per le micro e piccole aziende (31 dicembre 2025).
Gli argomenti del corso in videoconferenza e le informazioni per iscriversi
Il corso in videoconferenza di 4 ore “Valutazione del rischio idraulico nei luoghi di lavoro” si svolgerà il 7 maggio 2025, dalle 9:00 alle 13:00, e risponderà a diverse domande in materia di rischio idraulico:
In particolare, durante la videoconferenza verranno affrontati i seguenti contenuti:
La partecipazione al corso vale come 4 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, per Coordinatori alla sicurezza, per formatori qualificati seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione prevista per il Manager HSE e ai fini della formazione necessaria per l'iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
Tel 030.6595031 - Fax 030.6595040 | C.F. 97341160154 - P. Iva 03042120984
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