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Il Quaderno della Sicurezza n° 2 del 2025 è on-line. L'editoriale di Lorenzo Fantini
Molestie, violenze, aggressioni e discriminazioni non sono solo comportamenti inaccettabili, ma segnali evidenti di un disagio culturale e organizzativo che compromette il benessere, la sicurezza e la dignità delle persone nei luoghi di lavoro. Non si tratta di episodi sporadici ma di un rischio trasversale, diffuso in ogni settore, come dimostrano i dati più recenti dell’INAIL, dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza dei professionisti sanitari, e le rilevazioni delle aziende che hanno avuto il coraggio e la lungimiranza di affrontare il tema con strumenti concreti. In un contesto normativo sempre più attento – basti pensare alla ratifica della Convenzione OIL n. 190, alla Legge 113/2020 o alla UNI/PdR 125:2022 sulla certificazione della parità di genere – diventa imprescindibile per le organizzazioni riconoscere la presenza e la gravità del fenomeno, adottando una cultura del rispetto che metta al centro la prevenzione.
Aifos, da sempre sensibile e attiva sui temi del benessere organizzativo, dell’inclusione e della sicurezza integrata, ha scelto di dedicare questo numero a una riflessione ampia e operativa su come prevenire la violenza e le molestie nei contesti professionali. Dalla tutela civilistica e penale alla funzione strategica della formazione, dal ruolo del Diversity & Inclusion Manager a quello del medico competente, fino all’analisi delle competenze trasversali richieste a RSPP, HSE e figure apicali, i contributi di questa edizione offrono una panoramica aggiornata, multidisciplinare e ricca di esperienze concrete. Il tema è complesso e stratificato, tocca la cultura, le norme, i linguaggi, i comportamenti e le relazioni. La formazione, come strumento trasformativo, deve agire a più livelli: prevenzione primaria per cambiare contesti e organizzazione; prevenzione secondaria per riconoscere i segnali precoci; prevenzione terziaria per gestire con competenza e rispetto le situazioni già avvenute. Il ruolo dei leader aziendali e dei formatori diventa fondamentale per facilitare un cambiamento profondo, che non può essere affidato solo a un regolamento interno o a una campagna annuale, ma deve radicarsi nei valori e nelle pratiche quotidiane. Così come fondamentale è la connessione tra safety, security e sostenibilità sociale: proteggere la salute psicologica, prevenire i conflitti, affrontare in modo professionale le emergenze significa anche garantire la qualità, l’efficienza e l’etica dell’organizzazione.
Molestie e violenze sul lavoro non sono solo una questione di giustizia individuale, ma un indicatore della maturità collettiva e della capacità di costruire ambienti sicuri e inclusivi. Aifos continuerà a promuovere la diffusione di buone pratiche, a favorire il dialogo tra esperti e imprese, a supportare le organizzazioni nel passaggio da una logica reattiva a una cultura proattiva della cura, della responsabilità e del rispetto. Questo numero vuole essere non solo una raccolta di contributi, ma uno strumento di lavoro e uno stimolo per agire, con competenza e determinazione, contro ogni forma di abuso e discriminazione. Perché la prevenzione, quando è autentica, è sempre un gesto di civiltà.
Lorenzo Fantini
Direttore dei Quaderni della sicurezza di AiFOS, avvocato giuslavorista, già dirigente divisioni salute e sicurezza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì
9.00 - 12.00 | 14.30 - 17.00
Tel. 030 6595031
AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro
25123 Brescia, c/o CSMT Università degli Studi di Brescia - Via Branze, 45
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