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30 settembre 2025

Le nostre attività

Salute e sicurezza nell'era digitale: gli impatti di AI, automazione e sistemi digitali intelligenti

Il Quaderno della Sicurezza n° 3 del 2025 è on-line. L'editoriale di Lorenzo Fantini

Salute e sicurezza nell'era digitale: gli impatti di AI, automazione e sistemi digitali intelligenti

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Viviamo un’epoca di cambiamento profondo, in cui la trasformazione digitale sta ridisegnando in modo radicale non solo i processi produttivi e organizzativi, ma anche il modo stesso in cui concepiamo il lavoro, le relazioni e la sicurezza. Intelligenza artificiale, automazione e sistemi digitali intelligenti non appartengono più alla sfera del domani: sono ormai realtà quotidiane che entrano nelle fabbriche, negli uffici, nei servizi e persino nelle case, influenzando la vita di milioni di lavoratori.

Questo terzo numero dei Quaderni Aifos nasce proprio dall’esigenza di interrogarsi su tali trasformazioni e di comprenderne l’impatto sul tema che da sempre ci sta più a cuore: la salute e sicurezza sul lavoro. L’iniziativa si colloca nel quadro delle priorità indicate dalla campagna EU-OSHA, che da anni offre spunti preziosi per affrontare i nuovi rischi emergenti. Se nel Quaderno 3 dello scorso anno avevamo dato spazio ad altri ambiti fondamentali della campagna, oggi poniamo l’attenzione su ciò che maggiormente caratterizza l’attuale fase storica: gli impatti di AI, l’automazione dei compiti e i sistemi digitali intelligenti come strumenti e come sfide per la prevenzione.

I vantaggi offerti da queste tecnologie sono evidenti: algoritmi di intelligenza artificiale possono individuare anomalie e situazioni di pericolo con anticipo, i sistemi di monitoraggio intelligente consentono un controllo costante e capillare delle condizioni ambientali, la robotica collaborativa riduce l’esposizione dei lavoratori a compiti ripetitivi o rischiosi. In altre parole, l’innovazione può diventare una grande alleata della sicurezza, se usata in modo corretto e consapevole.

Eppure, accanto alle opportunità, emergono anche nuove criticità. L’iperconnessione porta con sé rischi di stress e sovraccarico cognitivo; la gestione dei dati sensibili apre interrogativi sulla tutela della privacy; la dipendenza crescente dai sistemi automatizzati solleva dubbi su responsabilità e decisioni in caso di incidenti o malfunzionamenti. Inoltre, l’evoluzione tecnologica accelera la trasformazione delle competenze richieste ai lavoratori, creando possibili squilibri e nuove forme di vulnerabilità.

In questo contesto diventa inevitabile allargare lo sguardo oltre la dimensione tecnica e affrontare anche la questione etica. Le tecnologie non sono mai neutrali: riflettono scelte, priorità e valori. È quindi fondamentale garantire che l’introduzione dell’intelligenza artificiale e dei sistemi digitali intelligenti avvenga in modo trasparente, inclusivo e rispettoso della dignità umana. Qui si innesta un legame forte con i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che pone tra i suoi obiettivi la promozione del lavoro dignitoso, la riduzione delle disuguaglianze e la costruzione di società più eque e sostenibili.

Il nostro compito, come comunità che si occupa di formazione e prevenzione, è accompagnare questo processo con spirito critico e costruttivo: non opporsi al cambiamento, ma imparare a governarlo con responsabilità. Serve un approccio integrato che unisca competenza tecnica, sensibilità etica e capacità di visione. Solo così sarà possibile costruire ambienti di lavoro sicuri non solo sul piano fisico, ma anche su quello sociale e valoriale.

La cultura della prevenzione, che è da sempre al centro della missione di Aifos deve estendersi ora anche al mondo digitale: una prevenzione che non si limita a proteggere dai rischi evidenti, ma che sa leggere in anticipo i segnali di cambiamento, che mette al centro la persona e che riconosce nella tecnologia un mezzo e non un fine.

In fondo, il futuro che vogliamo costruire dipende dalle scelte che compiamo oggi. Un futuro in cui la tecnologia non sostituisce il lavoro umano, ma lo valorizza; in cui l’automazione non cancella la dignità, ma la rafforza; in cui l’intelligenza artificiale diventa un alleato della sicurezza e della sostenibilità.

Con questo spirito, invitiamo i lettori a esplorare le pagine di questo Quaderno, a lasciarsi stimolare dalle riflessioni e dalle esperienze raccolte, e soprattutto a diventare protagonisti di un cambiamento che non possiamo subire, ma che dobbiamo guidare.

 

Lorenzo Fantini
Direttore dei Quaderni della Sicurezza di Aifos, avvocato giuslavorista, già dirigente divisioni salute e sicurezza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

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