Durante l'epidemia da nuovo coronavirus, anche ai formatori è stato chiesto un grande cambiamento. Cambiamento è una parola che spesso nominiamo quando, durante le attività di formazione richiediamo al lavoratore di modificare il proprio modo di pensare e di agire a maggior tutela della salute e sicurezza sul lavoro sia per sé stessi ma anche per chi opera nello stesso luogo.

La nostra associazione ha sempre sostenuto la validità della formazione interattiva, della formazione esperienziale, l'importanza dell’utilizzo di diverse metodologie didattiche a sostegno del maggior coinvolgimento dei lavoratori. Il lockdown imposto a causa della covid-19 con la conseguente sospensione di tutte le attività formative in presenza, ci ha però messo dinnanzi ad una prova che abbiamo dovuto saper cogliere e gestire. Già da ormai qualche anno la nostra associazione, in parte anche per esigenza vista la nostra presenza su tutto il territorio nazionale, ha sperimentato e impiegato la metodologia della videoconferenza, che è stata apprezzata dagli associati in quanto ci ha permesso di mettere nella stessa aula virtuale persone proveniente da più parti d’Italia.

La videoconferenza - a differenza della formazione e-learning - è una modalità di formazione sincrona quindi formatore e partecipanti sono connessi dalle loro postazioni nello stesso momento. Affinché tale modalità sia valida per erogare corsi in materia di sicurezza sul lavoro la piattaforma/software che viene utilizzato deve garantire queste caratteristiche:

• condivisione del microfono, della webcam e dello schermo del formatore;
• possibilità di richiedere/consentire la condivisione del microfono dei partecipanti;
• presenza di una chat a disposizione dei partecipanti che consenta di comunicare con i formatori con l’intera classe;
• possibilità da parte dei partecipanti di chiedere la parola;
• possibilità di effettuare la registrazione audio e schermo condiviso delle lezioni;
• possibilità di generare il registro virtuale dei partecipanti, riportante il nome ed il cognome ed il tempo in sessione;
• possibilità di somministrare uno o più test di verifica dell’apprendimento in tempo reale ed il questionario di gradimento”.

Veniamo ora al formatore. Egli ha un ruolo strategico, infatti non viene richiesto semplicemente di presentare i contenuti del corso, ma di facilitare il processo formativo in atto all’interno di un contesto che in un primo momento può sembrare distaccato e poco coinvolgente. Sarà pertanto necessario creare un ottimo clima d’aula basato sull’interazione. Il docente potrà iniziare presentandosi e successivamente potrà procedere con un “giro virtuale” di tavolo. È necessario che il docente stimoli con continuità l’attenzione dei discenti attraverso domande a cui i partecipanti dovranno rispondere in chat o con microfono, utilizzando sondaggi da condividere graficamente con i discenti, svolgendo esercitazioni con il gruppo intero o utilizzando la suddivisione in gruppi, una funzionalità a disposizione su alcune piattaforme.

Dopo più di due mesi di emergenza covid-19 in cui ci siamo “abituati” all’erogazione dei corsi in modalità videoconferenza, abbiamo deciso di convertire il nostro consueto Safety Barcamp nel Safety WEBcamp.
Il barcamp è un incontro pubblico i cui temi di discussione sono decisi dai partecipanti e annunciati preliminarmente sulla pagina ufficiale del nostro sito. Rappresenta già in presenza un'iniziativa unica nel suo genere in Italia, figuriamoci in videoconferenza: è stata una vera e propria sfida in cui ci siamo lanciati anche per sondare i confini di quella che potrebbe essere una "nuova normalità" almeno per qualche mese a venire.

Questa prima edizione si è tenuta giovedì 28 maggio in modalità web e ha visto la partecipazione di circa 60 partecipanti di cui 11 facilitatori. Sono stati proposti diversi temi, alcuni dei quali legati all’emergenza in atto, altri sui temi della prevenzione, salute e sicurezza. I partecipanti hanno visto l’alternanza di momenti in plenaria e momenti in cui l'uditorio veniva suddiviso in aule virtuali per prendere parte agli webinar tematici.
Come è andata? La wordcloud che i partecipanti hanno contribuito a generare in diretta parla da sola: un'iniziativa stimolante, coinvolgente ed interessante.

In preparazione a questo grande appuntamento, AiFOS ha preparato per gli 11 facilitatori che si sono messi in gioco un piccolo vacemecum dal titolo "Sei un webtrainer efficace?" che abbiamo piacere di condividere con tutti voi (download pdf):

• SET E INQUADRATURA

1. Individua una stanza il più possibile silenziosa
2. Una postazione di lavoro in ordine aiuta corpo e mente
3. Scegli lo sfondo giusto
4. Scegli una luce morbida e frontale
5. Trova una sedia comoda e non rumorosa
6. Trova la corretta posizione della webcamp

• CONNESSIONE

1. Prediligi la connessione via cavo
2. Verifica che non ci siano altri dispositivi collegati
3. Prepara un piano B (Hotspot dal cellulare)
4. Verifica la qualità dell’audio
5. In caso di difficoltà di connessione suggerisci ai partecipanti di scollegarsi e riaccendere
6. Se utilizzerai una nuova piattaforma fai prima una prova con l’organizzatore

• DESTKTOP e MATERIALI DIDATTICI

1. Scegli con cura lo sfondo del desktop, evita foto personali
2. Fai ordine, organizza tutti i tuoi file e le app in cartelle
3. Se possibile alterna presentazione e esercitazioni interattive
4. Definisci se e quando fare delle pause
5. Prepara slide curate, chiare e con poco testo
6. Riprogetta il corso per la modalità videoconferenza

• NETIQUETTE E COMUNICAZIONE

1. L’atteggiamento corporeo è parte essenziale della comunicazione.
2. Cura il look come se fossi in aula, ti farà stare meglio con te stesso e con gli altri.
3. Utilizza parole positive, incoraggianti.
4. Evita il tono “piatto” e monotono.
5. Non lamentarti della situazione e della strumentazione, cogli sempre gli aspetti positivi.
6. Non mangiare, prepara un bicchiere d’acqua vicino al tuo PC per necessità.

• INTERAZIONE CON I PARTECIPANTI

1. Presentati sempre, brevemente e con il sorriso.
2. Ricorda il patto formativo: durata dell’intervento, pause, utilizzo dei diversi strumenti.
3. Se possibile, chiedi un “giro di tavolo”, i corsisti si sentiranno più coinvolti.
4. Entra in sintonia con la classe facendo domande. Sfrutta i sondaggi se presenti.
5. Utilizza le chat per sollecitare risposte brevi dei partecipanti
6. Utilizza microfoni e webcam per aumentare l’interazione.

FAI CLIC QUI per scaricare il vademecum "Sei un webtrainer efficace?" in pdf.