Q4, 2015 – Rapporto AiFOS 2015
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(eventuali richieste di riduzione orario lavorativo, permessi retribuiti per
allattamento o per visite mediche), ma anche sulla valutazione dei rischi.
Entrambe le funzioni, inoltre, dovrebbero essere coadiuvate ed assistite in
questi ambiti dal Medico Competente, che dovrà essere necessariamente
coinvolto.
Nella maggior parte dei casi dei reinserimenti post-gravidanza, tuttavia,
le funzioni dichiarano di non aver mai collaborato tra loro (50,7% SSL –
41,5% HR).
Prevale invece la risposta “qualche volta” con riferimento alla
collaborazione in casi di reinserimento post-infortunio. Anche in questo
caso, invece, sarebbe opportuno incentivare la collaborazione delle due
funzioni, in quanto le HR potrebbero supportare l’RSPP per la gestione dei
processi comunicativi della dinamica infortunistica, non solo con il
lavoratore coinvolto, ma anche con i colleghi ed il gruppo di lavoro.
Spesso, infatti, si innescano dinamiche psicologiche difficili da governare
se non estremamente competenti e le HR potrebbero esserlo maggiormente
rispetto all’RSPP.
Relativamente invece all’
inserimento dei neoassunti
, la percentuale di
collaborazione “spesso” o “sempre” supera la metà dei casi. Questo
probabilmente perché l’inserimento di un nuovo lavoratore in azienda
coinvolge maggiormente le HR che ne gestiscono l’ingresso curando la
fase di selezione del personale e l’inquadramento contrattuale. Inoltre,
l’inserimento di personale in azienda presuppone che la funzione SSL
provveda – supportando in questo il Datore di lavoro, su cui grava
concretamente l’obbligo – ad aggiornare il DVR, nonché a garantire un
percorso formativo adeguato in materia di salute e sicurezza sul lavoro
inerente la specifica attività che il neoassunto andrà a ricoprire.
A latere delle tematiche appena esaminate si collocano i casi di
collaborazione inerenti le
dichiarazioni di inidoneità
,
temporanea o
permanente
, che possono essere formulate dal Medico Competente
nell’espletamento delle funzioni di Sorveglianza Sanitaria. L’incidenza di
un giudizio di inidoneità alla mansione di un lavoratore, infatti, coinvolge
necessariamente il sistema organizzativo aziendale, in quanto bisognerà
procedere alla riorganizzazione di turni ed orari di lavoro tra gli altri
dipendenti.